L’Elba e la sua Storia
L’isola d’Elba è stata per secoli una terra contesa. Per il suo terreno ricco di minerali ferrosi o per la sua posizione strategica, sono molte le popolazioni che hanno cercato di dominarla. E molti sono i segni del loro passaggio, nell’architettura, nella lingua e anche nella cucina.
In particolare, sono ancora oggi in gran parte visibili le fortificazioni, necessarie per difendersi dagli assalti di flotte militare e dalle scorrerie dei pirati. È proprio su queste mura massicce e imponenti possiamo leggere la storia dell’isola.
Benvenuti a Cosmopoli
Un itinerario storico dell’Elba non può che partire da Portoferraio. L’isola è famosa fin dall’antichità, quando era conosciuta come porto di Argo. Strabone, storico del I secolo a.C., nella sua Geografia racconta che la spiaggia delle Ghiaie sia stata il punto di approdo di Giasone e degli Argonauti
Già a quell’epoca, dall’Elba si esportava il ferro. Ecco perché, dal Medioevo, questo distretto fu conosciuto con il nome di Ferraia e quindi, di Portofferaio.
Nel 1547 Carlo V cedette il territorio ai Medici. Fu Cosimo I a fondare Cosmopoli, la città di Cosimo, quella che poi divenne Portoferraio.
Sempre nel XVI secolo, all’interno della darsena era ospitato l’arsenale delle Galeazze. Si trattava di una vera macchina militare sia di attacco sia di difesa, che rendeva il luogo inespugnabile. Infatti, persino il famoso pirata Dragut, dovette rinunciare a conquistarla. Esattamente come fece l’ammiraglio Nelson nel XVIII secolo.
Napoleone all’Elba
Non lontano da Forte Stella è visitabile la Villa dei Mulini, residenza di Napoleone durante parte del suo esilio, tra il 1814 e il 1815. L’arrivo dell’imperatore coincise con un periodo importante per l’Elba. Infatti, durante i dieci mesi che Bonaparte trascorse qui, l’isola divenne uno dei centri della politica e degli intrighi europei.
Qui, le testimonianze del passaggio di Napoleone e della sua corte sono molti. Oltre alla Villa dei Mulini, restaurata e visitabile, nel centro storico della città si può vedere il piccolo ma graziosissimo Teatro dei Vigilanti, in uso ancora oggi.
La Villa dei Mulini si trova in una posizione strategica. Per questo fu non solo residenza personale di Napoleone ma anche un quartier generale dal quale si potevano controllare il mare e il territorio circostanti. La villa era, infatti, collegata sia a Forte Stella sia a Forte Falcone.
La struttura delle vie che l’attorniavano fu modificata in modo da ricavare una piccola piazza d’armi, dove Napoleone potesse passare in rassegna i suoi militari. Infine, il corpo principale della villa venne collegato ai quartieri riservati a “Madame Mère”. La madre dell’imperatore, infatti, lo raggiunse all’Elba nell’agosto del 1814.
All’interno della villa sono visitabili le stanze abitate da Napoleone e il bel giardino con vista sul mare. Adiacente alla villa è visibile il famoso faro voluto dal Granduca Leopoldo, parte del complesso di Forte Stella, per molti anni considerato un vero gioiello di tecnologia e uno dei fari più belli del mediterraneo.
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